L’amministrazione condominiale è una disciplina complessa: per eseguirla al meglio è necessario che chi se ne occupa risponda esattamente a tutti i requisiti che la legge (qui puoi consultare gli ultimi aggiornamenti) stabilisce per gli amministratori di condominio.
Quello dell’amministratore condominiale è un compito che può svolgere sia una società che una persona fisica, e – in sintesi – si occupa di mettere in atto le decisioni prese dall’assemblea dei condomini. In qualità di esecutore e coordinatore di tali attività, l’amministratore è anche il responsabile legale dello stabile che rappresenta.
Tra i compiti e i doveri che rientrano nella disciplina dell’amministrazione condominiale, troviamo:
- la rappresentanza giudiziale del condominio o di un singolo condomino
- le convocazioni annuali delle assemblee
- la disciplina d’uso degli oggetti comuni
- la riscossione dei contributi da parte dei condomini e l’erogazione delle spese necessarie alla manutenzione del condominio
- la cura della contabilità condominiale e di tutti gli adempimenti fiscali.
Tra i requisiti necessari per potersi occupare di amministrazione condominiale, invece, figurano:
- il possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado
- la mancanza di condanne per reati contro la pubblica amministrazione
- lo svolgimenti di un’attività periodica di aggiornamento in materia di amministrazione condominiale.